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Come i Pet affrontano i cambi di stagione!

Generalmente come accade per gli umani,anche i nostri pelosetti possono risentire dei cambi di stagione e di temperature sia nel fisico che nell'umore.

Con l'arrivo della primavera le giornate cominciano ad allungarsi e cambiano le condizioni atmosferiche e climatiche.

Che tipo di influenza hanno i cambi di stagione su cani e gatti? E' una domanda importante da porsi, per poter garantire ai nostri amici a 4 zampe le migliori condizioni per affrontare al meglio questa stagione.

 

Cambio di temperatura: le conseguenze per la salute.

Gli animali che vivono all’esterno della casa sicuramente godono dei benefici inerenti al cambiamento del clima. L’aumento della temperatura è molto favorevole per i cani a pelo corto, più sensibili al freddo, mentre non disturba quelli a pelo lungo che soffrono maggiormente il caldo. I gatti, i cui antenati sono originari dei paesi caldi, soffrono il freddo più dei cani e quindi l’arrivo della primavera per loro è sempre benvenuto. Gli animali che vivono in casa non sono soggetti a cambiamenti di temperatura. Un altro fattore che invece riguarda entrambe le situazioni è l’aumento della luminosità che incide sull’assetto ormonale e si manifesta esteriormente con la perdita e la muta del pelo.

 

Trascorrere del tempo all’aria aperta aiuterà l’organismo del cane a riadattarsi alla luce e al clima nuovi grazie alla sollecitazione delle secrezioni ormonali,  ricordando di evitare le uscite nelle ora maggiormente calde della giornata.

E difatti è necessario prestare particolare attenzione agli sbalzi di temperatura tipici di questo periodo: questi cogliendo impreparato l’organismo dei nostri amici pelosi, può mettere sotto stress il loro sistema immunitario.

 

Dieta e idratazione

L’aumento della temperatura, nei cani molto attivi, fa aumentare il dispendio idrico e quindi la necessità di bere con maggior frequenza. I gatti hanno un metabolismo idrico diverso e non hanno questa esigenza. Il consiglio è quindi di prestare maggiore attenzione alla disponibilità continua di acqua pulita. I cani che vengono lasciati correre liberi all’aperto, spinti dalla sete, tendono ad approfittare di qualsiasi fonte idrica che, se inquinata, può provocare pericolose malattie o intossicazioni. La vaccinazione per la Leptospirosi immunizza nei confronti di questa malattia ed è fortemente consigliabile, ma non evita altri problemi. La soluzione ottimale consiste nell’abituare il cane all’obbedienza e nel fornirgli acqua sicura portandosi al seguito una borraccia o una bottiglietta ed un piccolo contenitore in cui possa bere.

 

Per i soggetti che vivono all’esterno è utile una diminuzione delle quantità totali del cibo che serviva a compensare le perdite dovute al freddo. Tuttavia l’allungamento delle ore di luce può far aumentare il movimento ed il relativo dispendio energetico. Ogni soggetto è un po’ un caso a parte. Un controllo periodico del peso e il consiglio di un esperto può suggerire la quantità dell’eventuale diminuzione di cibo. La perdita del pelo conseguente alla muta fa aumentare le esigenze in alcuni componenti proteici (gli aminoacidi metionina e cistina), mentre alcuni oligoelementi (rame, zinco) e vitamine (vitamina A, acido folico, biotina, acido pantotenico, vitamina E) la facilitano.

 

Farmaci ed integratori alimentari

Se gli animali sono nutriti con un buon alimento completo non necessitano di alcuna integrazione; come si è detto sopra è viceversa utile un controllo ed un eventuale ridimensionamento delle dosi.

Se sono alimentati con razioni casalinghe, in base alla loro composizione, può essere utile ricorrere a modifiche o integrazioni in funzione del cambiamento della temperatura ambientale e della muta, soprattutto se si tratta di soggetti a pelo lungo. Il pelo è formato essenzialmente da proteine, che devono essere rimpiazzate con l’alimentazione.
In assenza di un apporto proteico quantitativo e qualitativo adeguato la crescita del nuovo pelo non potrà che essere quantitativamente e qualitativamente scarsa.