Come aiutare un Pet quando è molto timido

Come comportarsi con un Pet quando è timido oppure insicuro? Dandogli tutto l’amore che abbiamo, e seguendo semplici ma importanti accorgimenti.

La timidezza negli animali è una diretta conseguenza dell’insicurezza.
Quest’ultima può derivare da una predisposizione genetica, da una mancanza di socializzazione adeguata nei primi mesi di vita del cane, dall’incapacità del padrone di affermare in modo chiaro il suo ruolo di leader, oppure da un’esperienza traumatica fisica o emozionale avvenuta nel passato.


Anche se ci sono diversi indizi che possono aiutarci a ricostruire il suo background, è spesso difficile scoprire cosa si cela dietro la timidezza e l’insicurezza di un Pet.

 

La sicurezza di un cane in se stesso, nelle proprie azioni e comportamenti è uno degli aspetti più importanti per una vita serena.
Spetta a noi riuscire a dargli sicurezza e ad infondergli una educazione efficace: pazienza e attenzione sono due caratteristiche fondamentali per fare in modo che i sentimenti negativi del cane lascino il posto alla felicità.

 

Il primo, importantissimo aspetto, è la tua affermazione in quanto leader: se il tuo amico di zampa non ti vede come tale, non farà mai ciò che gli chiedi e non avrà fiducia in te, nè imparerà a rilassarsi e a sentirsi a suo agio negli ambienti in cui si trova.

 

Un cane timido o insicuro tende ad opporre resistenza nel momento in cui viene educato o stimolato alla socializzazione. Inizia a stimolarlo facendolo lavorare per ottenere dei premi e ricompense, come carezze e giochi, e con piccole azioni di obbedienza di base, come sedersi, venire verso di te, sdraiarsi e rimanere in silenzio. .

 

Anche se è difficile, è importante non coccolarlo o tranquillizzarlo continuamente, dato che potrebbe percepire le coccole come elogi e penserà che avere paura è corretto.


Dal momento che i cani sono in grado di percepire le emozioni, corri il rischio di fargli percepire la pena come un segno di debolezza. E’ sconsigliabile accorrere prontamente quando piange, o proteggerlo quando ha paura, ma è giusto premiarlo quando rimane tranquillo in situazioni in cui precedentemente tendeva ad innervosirsi.
Se un’azione di cui ha paura si ripete con frequenza, il cane finirà per eseguirla, perché una volta che la riterrà familiare, gli causerà un senso di fiducia.

 

Anche l’attitudine corporale del cane è importante quando si tratta di controllare la sua timidezza: bisogna cercare di non fargli assumere una posizione sottomessa. Quando esegue gli esercizi di condotta, dovrà essere forzato a mantenere la testa alta e il corpo ben eretto. La mente segue il corpo, e se questo è sicuro di sé, anche la mente comincerà a rilassarsi.

 

Lo stesso vale per l’esercizio fisico ed il movimento, che aiutano a sfogare lo stress e liberare l’energia. Fate lunghe passeggiate e dedicatevi al gioco, lasciando che vinca per recuperare sicurezza in se stesso.


Se il cane non è eccessivamente timido, o ha già avuto modo di relazionarsi efficacemente con i suoi simili, potrai portarlo in luoghi diversi perché possa conoscere altre persone e animali e apprendere a giocare con loro, ma con le giuste limitazioni: per far sì che non si spaventi di fronte a un gran numero di persone e sensazioni nuove, si dovrà proteggere lo spazio fisico dell’animale e non lasciarlo troppo in contatto con estranei.


Non osservarlo ed evita il contatto prolungato con i suoi occhi, perchè in genere viene interpretato come un segno di minaccia e può scatenare reazioni causate dalla paura di essere punito.
Quando ti relazioni a lui, sii sempre rilassato, felice e positivo, e si sentirà rassicurato. Quando parli, non urlare e non essere arrabbiato.


E’ importante sin da subito definire dei limiti di comportamento: non dimentichiamo che le regole, se impartite correttamente, danno un senso di fiducia e sicurezza al nostro Pet, aiutandolo ad affrontare nel modo giusto diverse situazioni, come l’approccio ai suoi simili o ad altri esseri umani.


Se non dovesse rispettare le regole, correggilo velocemente con un movimento, o digli "No" in modo deciso. Non fargli mai del male però, o tutti i tuoi sforzi saranno stati vani. Ricorda che delle correzioni fatte con la forza possono traumatizzare il cane; è sempre meglio un addestramento pacato e positivo.


Se gli sforzi compiuti non producono cambiamenti, sarà necessario rivolgersi a veterinari e comportamentisti, figure capaci di comprendere le sue paure ed intervenire efficacemente sulle cause che possono provocarle.
Studiare ogni aspetto caratteriale del cane può consentire di elaborare una terapia efficace da seguire insieme al padrone.