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3 cose che forse ancora non sai sui Cani

Il mondo dei nostri Amici a 4 Zampe è ricco di curiosità interessanti, che non tutti conoscono!

Ecco 3 cose che (forse) ancora non sapevi del tuo cane.

Le sue impronte digitali sono…nel naso!

Al contrario di come accade per noi umani, le orme lasciate dai nostri amici pelosetti si somigliano tutte molto, ovviamente con determinate differenze di forma e dimensioni che derivano dalla razza.


I polpastrelli delle zampe, infatti, poggiando sempre per terra sono rivestiti di una cute spessa e robusta che viene rinnovata costantemente, rendendo simili le impronte di cani anche molto diversi tra loro.


Il cane, però, ha un’impronta nasale!


Il naso è forse la parte più importante del suo corpo, il “motore” del suo incredibile olfatto (circa 7 volte più potente di quello umano), grazie al quale riesce a riconoscere gli odori e ad orientarsi.


Le sottili scanalature sul suo naso sono uniche, tanto da costituire un vero e proprio elemento identificativo. La conformazione molto particolare delle creste e fossette che caratterizza il naso, insieme al contorno delle aperture delle narici, rendono un cane perfettamente distinguibile da un altro, anche se della stessa razza, e ne determinano l’unicità.

 

 

Vede il mondo con particolari colori e sfumature

Tra i “super sensi” dei cani non vi è solo l’olfatto, ma anche la vista, specialmente quella notturna.


I cani hanno una visione notturna di gran lunga superiore a quella umana, grazie ad una struttura denominata “tapetum lucidum” posta nella parte posteriore dell’occhio, che è in grado di riflettere la luce per una visione notturna ottimale.


In più, hanno una retina maggiormente sviluppata rispetto a quella umana e pupille più grandi, con il risultato di una visione notturna quasi perfetta.

Per ciò che riguarda i colori, i nostri Amici di Zampa hanno una visione “dicromatica”, vale a dire vedono il viola e il blu, il giallo e le sfumature di grigio. In genere sono miopi, con un campo visivo però più ampio di un essere umano che offre loro un miglior rilevamento del movimento.


Gli occhi dei cani, come quelli della maggior parte degli altri mammiferi, contengono solo due tipi di coni, che consentono al loro cervello di distinguere il blu dal giallo, ma non il rosso dal verde.


Per vedere il blu e il giallo, sia i cani che gli esseri umani si affidano ai neuroni all’interno della retina, che vengono attivati in risposta alla luce rilevata nelle cellule del cono.


Il cervello di un cane interpreta l’eccitazione o la soppressione di questi neuroni rispettivamente come la sensazione di giallo o blu. Al contrario, sia la luce rossa che quella verde hanno un effetto neutro sui neuroni e, senza alcun segnale per interpretare questi colori, il cervello dei cani non percepisce alcun colore. Dove noi vediamo rosso o verde, loro vedono sfumature di grigio.

 

 

Si esprime con la coda

Dal punto di vista anatomico, la coda del cane è un prolungamento della colonna vertebrale composto da un numero di vertebre che varia da 18 a 22, in base alla razza e alla dimensione, ed è essenziale per il suo equilibrio durante il movimento.


La coda dei nostri Amici di Zampa è una parte del loro corpo che fornisce preziose informazioni sul loro stato d’animo.


I nostri pelosetti, non possedendo un vero e proprio vocabolario verbale, utilizzano il linguaggio del corpo per comunicare i loro messaggi, assumendo una certa posizione, emettendo un particolare suono e ovviamente utilizzando la loro coda.


A partire dal primo mese di vita, il cane inizia a riconoscere la necessità di comunicare con la madre e i suoi fratellini o con noi umani, quindi utilizza la coda per comunicare stanchezza, fame, disagio o voglia di giocare.


La posizione neutra della coda varia a seconda delle razze; come è facile notare, alcuni cani la tengono dritta piuttosto che arricciata o quasi verticale ma, nonostante queste differenze, sono tutte in grado di comunicare diverse sensazioni.


In generale, possiamo classificare i segnali di comunicazione che il cane fornisce attraverso la coda in 3 tipologie: se la coda è a mezza altezza, è tranquillo e a suo agio; se la coda è ferma in orizzontale, è in allerta o fiuta un potenziale pericolo; se la coda è bassa, prova disagio, paura, preoccupazione o senso di abbandono.


Un altro momento riconoscibile nella comunicazione del cane attraverso la coda è quando smette improvvisamente di scodinzolare e si blocca. Questo atteggiamento può indicare che vuole deviare una minaccia senza essere aggressivo; molti cani lo fanno quando vengono accarezzati da estranei, ad indicare che non vogliono interagire con loro.
Lo scodinzolio è un grande aiuto nella socializzazione con i suoi simili, poiché la vista dei cani ha parecchi limiti e sono in grado di cogliere meglio i movimenti piuttosto che i colori.


Nel cane in atteggiamento aggressivo o insicuro, il movimento dello scodinzolio è lento perché sta studiando chi ha davanti, oppure non riesce a riconoscere bene la figura, soprattutto se è immobile. Quando il movimento è più veloce, è un segno distinguibile di felicità.