mainlogo elite petmenu toggle

3 cose che (forse) ancora non sai sui Gatti

I nostri A-mici non hanno segreti per noi…o quasi!


Ecco 3 cose che (forse) ancora non sapevi del tuo gatto.

“Impasta” quando è felice

L'immagine del gatto che "impasta" con le sue zampine mentre fa le fusa è inconfondibile per chiunque. Ma cosa significa quando il gatto compie questo movimento?


Si dice “fare la pasta” o “fare il pane” poiché il movimento che il micio fa ritmicamente con le zampine anteriori allargando i polpastrelli su una superficie morbida, ricorda i gesti che compiamo per impastare!


Si tratta di un gesto innato e perfettamente naturale, che i gattini iniziano a fare fin da piccolissimi, quando la mamma li allatta. Infatti, esercitando una leggera pressione con le zampe sul ventre della madre, riescono a fare uscire più latte.


Si tratta quindi di un comportamento associato a un momento positivo, piacevole, che spesso viene mantenuto anche dal gatto adulto in associazioni a momenti positivi. Copertine morbide o cuscini, i mici “impastano” sulle superfici per loro particolarmente attraenti.


Di solito “fanno la pasta” e contemporaneamente fanno le fusa, rilassandosi completamente: si tratta di un momento di puro benessere per il gatto, che in quel momento è tranquillo.


Se questo gesto dura troppo a lungo potrebbe però rivelare stress o disagio, e dovrai quindi indagare la causa per poterlo aiutare a sentirsi a suo agio.


Ha bisogno di pulirsi dopo pranzo

I gatti sono gli animali più puliti in natura, dedicano molto tempo alla cura del loro mantello leccandosi meticolosamente per tenerlo pulito.


Tra le altre proprietà, la saliva del gatto è ricca di enzimi che dissolvono completamente l'aroma del cibo.


La ragione per la quale il tuo micio si lava il pelo leccandosi subito dopo aver terminato il pasto è strettamente legata al suo istinto di sopravvivenza: è un comportamento finalizzato a nascondere l'odore del cibo agli eventuali predatori, ma anche a difendersi lui stesso, in vista del riposino post pranzo!


La natura di predatore ma anche di preda del gatto lo spinge a coprire e nascondere i propri odori e tutte le tracce olfattive che possano attirare altri predatori verso di lui.


Diverso è il caso in cui dopo essere stato a contatto con noi, si isola per cominciare a pulirsi con cura; in quel caso, vuole mischiare il nostro odore al suo per ristabilire l'odore che riconosce come 'suo'.


Condivide il DNA con i grandi felini

Teneri e coccolosi, indipendenti e riservati, i nostri mici sono ormai dei perfetti compagni di vita domestica.


Alcuni loro comportamenti quotidiani, dal balzo all’inseguimento della preda, dalla marcatura del territorio all’olfatto potentissimo, tradiscono il loro “passato” genetico: diversi studi hanno infatti dimostrato che i gatti domestici condividono oltre i 95% del loro patrimonio genetico con i grandi felini, come tigri, leoni e leopardi.


Secondo tali studi, tutti i gatti vivi oggi avevano un antenato comune 11 milioni anni fa.


Si potrebbe pensare che si siano discostati un po’ geneticamente negli anni successivi, ma confrontando il genoma di una tigre siberiana con i gatti domestici sono state mostrate alcune grandi differenze, suggerendo che i gatti sono “macchine evolutive di successo”.


Ma i grandi felini, tuttavia, hanno mostrato diverse mutazioni genetiche non presenti in altri animali, che li aiutano a correre più veloce e digerire meglio la carne.


Quindi, in un certo senso, un micetto è in realtà solo un’ innocua versione di un predatore temibile.